
I padani, che per domenica prossima hanno convocato il parlamento del nord, dal canto loro prestano attenzione ad un tavolo dove la posta è molto più alta, addirittura epocale. Mentre arrivano segnali ambigui dall'Europa (*), questa sera in Italia si discute in Consiglio dei ministri l’esame preliminare del Ddl per assegnare al Governo la delega in materia di federalismo fiscale. Qui di fianco nel dossier vi è una raccolta sempre aggiornata degli articoli più recenti(#). L'occasione è storica e lasciarsela sfuggire, significherebbe dover aspettare una nuova legislatura, caso per altro non necessariamente remotissimo vista l'aria che tira. L'hanno indicata come priorità assoluta sia Tps, impegnato com'è ad accumulare e a difendere tesoretti, sia il Quirinale. Ma come avvisano gli osservatori più attenti, anche la scadenza di oggi potrebbe essere la volta di una non soluzione. Il provvedimento è in ritardo di mesi e il timeout potrebbe servire al Governo solo a decidere di non decidere, inviando al Cdm un testo aperto, da girare a una Conferenza unificata con Stato, Regioni ed Enti locali, che fissi una volta per tutte il baricentro della sussidiarietà tra Regioni e Comuni. Se quest'ardua partita invece dovesse chiudersi, il Governo troverebbe una trampolino formidabile, le disponibilità su una riforma elettorale condivisa aumenterebbero e anche Veltroni mercoledì potrebbe pronunciare la sua scelta molto più serenamente.
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